Ciao Gabri. Era da tanto che non ci sentivamo, purtroppo la vita ci ha avvicinati per un periodo e poi allontanati senza nemmeno farcelo sapere. Non è giusto quello che ti è successo, ora maledico quell' oscurità che si è posata sui tuoi occhi impedendoti di vedere la persona che realmente eri: eri un ragazzo sensibile, dolce, talentuoso, dannatamente buono. Non ti ho mai visto compiere un gesto di stizza, alzare una lamentela, insinuare una crudeltà; il male che inevitabilmente ci circonda non sei mai stato capace di dirottarlo verso l' esterno, ma, evidentemente, te ne sei fatto carico, da solo. Avrei voluto essere lì con te, avrei voluto che perlomeno qualcuno fosse lì con te, qualcuno che ti insegnasse a trasformare quel male in qualcosa che non fosse puro e cieco dolore. Invece non c' eravamo, e in parte siamo responsabili di questo.
Gabri, qualsiasi cosa ti abbia spinto a fare ciò che hai fatto, sappi che era un trucco, una bugia, un' illusione.
Noi che restiamo conserveremo gelosamente ciò che era reale, chiuso in uno scrigno come le cose preziose.
Fai buon viaggio.